100 anni di Charlot in pillole

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2 febbraio 1914 USA esce nelle sale statunitensi Making a Living (Charlot Giornalista) prima interpretazione cinematografica di Charles Spencer Chaplin, in arte Charlie Chaplin ed in seguito Charlot, giovane attore britannico, messosi in luce nel novembre 1913, nella tournée americana della compagnia inglese di Fred Karno, venne ingaggiato dalla Keystone da Mack Senneth per 175 dollari alla settimana.

Per questa compagnia, che lo rese conosciuto e famoso, il suo famosissimo personaggio The Tramp, il vagabondo, apparve per la prima volta nel 1914 nel corto Kid Auto Races at Venice (Charlot si distingue).

La sua carriera ebbe un rapido sviluppo con cambi di compagnie e vertiginosi aumenti di ingaggi passò in pochi anni, dal 1914 al 1918, dagli iniziali 175 dollari a 1.000.000 di dollari con la First National.

Nel 1919 decise di avere la totale libertà fondando con Mary Pickford, Douglas Fairbanks e David Wark Griffith la United Artists Corporation, anche se il primo film lo girerà solo nel 1923 A Woman of Paris (Public Opinion), La donna di Parigi.

Già molto famoso è con i lungometraggi che il suo nome divenne immortale arrivando a scrivere il suo nome nella storia del cinema in maniera permanente.

Nel 1921 passa ai lungometraggi girando per la First National The Kid, Il Monello, capolavoro assoluto della cinematografia mondiale.

Nel 1921 per la First National girò The Kid con Jackie Coogan, nel 1923 per la United Artists Corporation A Woman of Paris, nel 1925 The Gold Rush. A complicare le cose, nel momento di massima ascesa, nel 1927 arrivò il cinema sonoro, contro cui Chaplin si battè sostenendo la netta superiorità raggiunta dal cinema muto con l’arte della pantomima.

Nonostante questa rivoluzione Chaplin mantenne i suoi films successivi muti con pochissime parti parlate e musica sincronizzata alle immagini.

Il primo film del nuovo periodo fu City Lights nel 1931 poi altri 5 anni di pausa e girò Modern Times nel 1936 e finalmente nel 1940 arrivò nelle sale il primo film completamente sonoro The Great Dictator ed anche l’ultimo con il suo personaggio storico, che comunque nel film non parlerà ma canterà la celeberrima No Sense Song.

Tra The Great Dictator (1940) e Monsieur Verdoux (1949) Chaplin venne coinvolto dal movimento innescato dal senatore Joseph McCarthy e accusato di essere comunista, accusa sempre negata.

Girerà un ultimo film negli Stati Uniti, Limelight (1951) con Buster Keaton, prima di non essere riammesso a meno che non avesse convinto i funzionari dell’immigrazione.

Espulso dagli USA si stabilì in Europa, in Svizzera, dove girerà le sue ultime 2 pellicole, A King in New York (1957) e A Countess from Hong Kong (1966) con Marlon Brando e Sophia Loren. Da allora si dedica alla sonorizzazione di The Circus, The Kid e A Woman of Paris.

Negli anni 70′ venne riabilitato negli USA e nel 1972 gli venne assegnato il suo secondo Oscar, alla carriera per “aver fatto delle immagini in movimento una forma d’arte del Ventesimo secolo”. In questa occasione ricevette la più lunga standing ovation della storia della premiazione. L’anno dopo vinse il Premio Oscar per la migliore colonna sonora per Limelight.

Chaplin morì la notte di Natale del 1977 nella sua casa in Svizzera a Corsier-sur-Vevey (Vaud), qualche mese più tardi il suo corpo venne trafugato e in seguito arrestati i trafugatori venne ritrovato presso il lago di Ginevra.

Cineasta eclettico capace di passare dalle commedie ai film drammatici, splendido A Woman of Paris, sempre capace di suscitare forti emozioni ancora oggi.

Molti sono i suoi capolavori divenuti immortali e fondamentali nella storia del Cinema. E’ ad oggi il cineasta più proiettato nei festival e nelle rassegne.

Da segnalare tra le numerose proiezioni in tutto il mondo la riuscita nelle sale italiane, dal 3 febbraio, di uno suoi capolavori The Gold Rush e in abbinamento Making a Living grazie alla Cineteca di Bologna.

Andrea Maraldi

 

 

 

Pubblicato da CinemaeCinematografi

Cinefilo, Proiezionista...... Sono un amante del bel cinema (specialmente del periodo muto), collezionista di dvd (quasi 4000), di libri e riviste e altro materiale. Frequento festival come Bologna, Pordenone, Torino e altri,mi tengo informato. Sono romano ma da qualche anno ho scoperto la gioia di viaggiare e di cercare nuove avventure lavorative ho lavorato infatti a Prato ed ora sono a Milano). Ho avuto la fortuna di poter fare il lavoro più bello al mondo, il PROIEZIONISTA, facendovi guardare film belli o brutti ma sempre proiettati con la massima cura. Spero con questo blog di suscitare in voi emozioni come i film di cui parleremo.